giovedì 1 aprile 2010

giovedì 11 settembre 2008

A Pandameme...


Qualche bossolo d'omaggio alla pandosa e divertente creatura di Giacomo Bevilacqua, protagonista di codeste strisce, che impazzano per la rete!!
Se ancora non seguite Panda (cattivo visitatore, cattivo), avrete settanta e più strisce aggiornate quotidianamente per spassarvela e... A Cirincione piace... non ci farebbe del sano sesso interspecie, ma piace!!
P.S. Se volete trasformare anche voi Panda in un meme internet, visitate il blog del Rrobe!!

giovedì 22 maggio 2008

No Comment


Ben ritrovati dopo la consueta interruzione pubblicitaria nello studio più catastrofico d’America! Ricordiamo agli spettatori in ascolto che questo speciale di “Judgement Day” è interamente incentrato sulla martoriata Birmania e la tragica situazione che sta attraversando: vittima di un regime dittatoriale, teatro di una sanguinosa guerra civile, colpita da quello che viene già definito come l’evento atmosferico più devastante della storia recente, il ciclone Nargis!
L’ideale per fare crescere i propri figli!
[Risate in studio]
Disastri a parte, partiamo con il primo collegamento della serata: in diretta dalle bucoliche campagne dell’Arizona, la nostra reporter, Sarah Theuriau, raccoglierà per voi una testimonianza in esclusiva sulla giunta birmana!
Sarah mi senti?
Sarah Theuriau: Si, Bruce, ti sento
Bruce: Dalla regia mi dicono che c’è un problema tecnico… risolto, Sarah, a te la linea.
ST: Ci troviamo a Bowie, Arizona, dove è in atto una pacifica manifestazione dell’ordine del Pastore, per il corpo o, in mancanza di quest’ultimo, per le anime delle vittime in Birmania. Sono riuscita ad avvicinare un ex berretto verde, protagonista, stando ad una nostra fonte anonima, di alcuni drammatici eventi accorsi in Birmania.
Il suo nome è John Rambo.
Rambo, può confermare la nostra fonte che la voleva in un esilio volontario nella Thailandia settentrionale, più precisamente sulla costa del fiume Salween, al confine con la Birmania? Perché una simile scelta?
John Rambo: Volevo essere lasciato in pace.
ST: E così è andato a vivere nei pressi della Birmania, nota…
JR: La Birmania è zona di guerra.
S: Sì, appunto… la Birmania, nota per essere il teatro di una delle guerre civili più atroci e longeve della storia. Non le sembra un controsenso vivere in un paese sconvolto dalla guerra, quando si cerca la pace? Perché non è mai tornato in America, prima di allora?
JR: Si fotta l’America.
ST: Mi perdoni John… posso chiamarla John?
[Rambo non risponde; fissa la reporter, storcendo leggermente il labbro.]
ST: B-bene, Rambo…
JR: John.
ST: Come vuole, John… le sarei grata se potesse collaborare e rilasciare la sua testimonianza…
JR: Muoviamoci.
ST: …dicevamo, cosa l’ha spinta a cambiare la sua posizione, a tal punto da far ritorno a casa?
JR: [Lo sguardo di Rambo sembra addolcirsi.] Niente cambia davvero…
ST: Dal suo pensiero, chiaro e sintetico, traspare una visione pessimistica…
JR: …forse, solo noi stessi.
ST: Ha mai avuto a che fare con la giunta militare, e le sue rappresaglie sanguinarie?
JR: Qualche volta.
ST: Può rivelarci maggiori dettagli a proposito?
JR: Abbiamo avuto problemi a risalire il fiume.
ST: Non era solo?
JR: Scortavo dei missionari. Erano venuti per cambiare le cose, ma non c’era niente da cambiare.
ST: E siete stati attaccati?
JR: È complicato.
ST: Immagino che ha avuto la meglio…
[La reporter viene interrotta da improvvisi rumori di spari. Rambo scatta prontamente, coprendola con il proprio corpo.]
ST: C-cosa… cosa è stato?!
JR: I manifestanti. Qualcuno li sta attaccando.


Continua...

mercoledì 21 maggio 2008

TMNT


Con questa nuova "etichetta" vi mostrerò i miei ultimi acquisti nel plasticoso mondo delle action figures! Iniziamo con le TMNT - dalla Neca - idoli assoluti della mia infanzia (che prosegue tutt'ora), immortalati per la prima volta con le loro fattezze originali, quelle del fumetto omonimo di Kevin Eastman e Peter Laird. 
Le ho già tutte e quattro. Sono fichissime. Non aprrezzo particolarmente i prodotti della Neca, ma devo amettere che sempre più spesso strappano un "mondo pizza" di stupore!

mercoledì 14 maggio 2008

Courage is Solid



Sto meditando di farmi ibernare fino al 12 giugno (data di uscita di Metal Gear Solid 4), ma non ho ancora finito Gta4!!

mercoledì 30 aprile 2008

Una nuova speranza


Il suo odore ti inebria, riempiendoti le narici, avvolgendoti in un torpore di piacere.
E ricordi.
Ricordi il suo viso tondo, morbido, come una bomba sexy da riempire con la crema. Le sue labbra carnose, rosse, come un salvagente che avvolgerebbe qualsiasi palo, disperso nel mare della quotidianità.
Tranne il tuo.
Senti la sua voce, calda e profonda, cantare il tuo nome.
Si. 
Sono già iniziati i saldi.
Cala la sera, e l’incantevole suono prodotto dalle sue corde vocali si fa eccitato, come una chitarra elettrica che suona un assolo di baci. 
Ha in bocca tutti i nomi dell’elenco telefonico di Roma e provincia. 
(E non sono quelli)
Tranne il tuo.
Sarà stato il cambio di residenza, o un errore di stampa.
Poi, realizzi che con qualcuno dovrà pur provarlo l’intimo preso in mattinata.
Una mano, con esperienza di sessantesimo livello, accarezza il tuo sesso, bagnato con la tua stessa saliva.
Il suo seno perfetto è di nuovo dinanzi a te; accogliente, come quello di una lupa, è stato ciucciato da Romolo e Remo e discendenti.
Ma a te, no!
Infine, quando i tuoi gioielli si stanno per liberare in un bullet time godurioso, ti sembra di scorgere il suo culetto oscillare, in piccanti sculettate di scherno.
È un culo da stupro, sevizie, e altre degradazioni sessuali. 
Un paio di volte l’hai anche toccato. 
Quando alle feste, non trovando altre sedie, si adagiava sulle tue gambe.
Ma lei ci sta. Lo dici ad amici e parenti. Lo urli al cielo, insonorizzato per l’occasione, come l’ala di un manicomio.
Respiri profondamente.
E pensi ad una passeggiata al sole, in cui vi rincorrete, rotolandovi tra la sabbia, calda ed eccitata come il vostro desiderio. I granelli le scivolano sulla pelle d’orata, infiniti come i tuoi baci. E la schiuma delle onde s’infrange sulla costa, impetuosa, come il frutto del tuo amore tra le sue gambe…
Vi abbracciate, banalmente, con forza; insieme vedete un passato di incomprensioni tramontare, e dopo una notte di promesse chiamate sesso selvaggio, osservate l’alba nascere su un nuovo giorno…
E un bel sei al superenalotto, no?!
Una nuvola grigia e densa si profila all’orizzonte.
Una nuova speranza, da cui non pioveranno mai tante gocce quante le lacrime che hai già versato.
Mentre lo dici, ti senti un po’ più stupido dell’ultima volta.
Era un sogno? Un capriccio? Una scopata? Un bisogno?
Domande futili: puoi ragionare con la testa o con qualcosa di più glabro, ma le risposte coincideranno, sempre.
Perché ti senti una testa di cazzo.
Che ha lasciato il gas acceso.
Beandosi delle sue esalazioni. 
Ti trascini verso la finestra, scorgendo sul vetro il riflesso del mostro che hai creato.
La nebbia.
Ti ha sedotto. Intorpidito. Ucciso.
Ma non è nulla.
Hai solo lasciato che avvolgesse il tuo cuore.
E mentre ti affacci sul mondo, dopo tanto tempo, il cielo ti ascolta.

martedì 29 aprile 2008