mercoledì 19 settembre 2007

Occupato (Primo Rotolo)

Passano i minuti e Rocco è sempre sulla tazza; leggere al bagno ha i suoi vantaggi:

- ROOCCOOO, stai studiando? Quand’è che studi!? -
Una pallottola vagante fende il silenzio, una voce squillante, isterica. E’ Luana, la madre di Rocco. Armata di folletto ultima generazione, bardata nella sua vestaglia preferita: a tema floreale. Per mimetizzarsi tra le piante di casa e spiare il nemico.
- Mamma, sto cercando di svegliarmi –
Il ragazzo è in trincea. Aldilà del fosso l'aspirapolvere della madrepatria traditrice inizia a ruggire, risucchiando qualche grammo di sporcizia nelle sue fauci d’alluminio…
- E’ l’una, Rocco!! Perché sei uscito ieri sera? -
... ma Rocco è un soldato esperto; i rumori assordanti dello scontro non possono distrarlo.
- Era sabato sera! Tutti i ragazzi escono il sabato sera! –
- Con chi sei uscito? Non mi dici mai dove vai! -
- Con chi vuoi che esco!? Mi sono visto con un amico -
- Non è che fate cose strane? -
- Senti, ho 23 anni, non ne ho 16! Poi… Roberto è un ragazzo tranquillissimo -
- Roberto? CIRINCIONE!? Non mi è mai piaciuto quel ragazzo, ha il naso storto! -
- E basta, “SPRUUT” lasciami in pace!! -
- Stasera non esci! -
- Si, brava! Vedi di andartene a “SPRUUT” -

Le scuregge di Rocco coprono i passi pesanti di Luana.
Rocco ha vinto la battaglia, ma non la guerra. Lo sa bene. Come sa che non può rimanere seduto tutto il giorno. La gamba sinistra inizia a formicolare. Si è addormentata, come sempre. Un’ora sulla tazza sarebbe troppo anche per un fachiro indiano. Rocco si alza, trascinandosi quel tanto che basta per liberarsi dal torpore.
- Oggi avrò battuto il record! Di sicuro è più lungo di 30 cm! - pensa divertito. Ma nel water vi è solo qualche striata, ben prima dell’acqua sporca, un acquario d’urina senza pesci. Rocco è interdetto. Non ha tirato lo sciacquone ed è sicuro di averne fatta tanta. Improvvisamente una fitta. I suoi peti rumorosi l’avevano ammonito. Rocco ha appena il tempo di sedersi ed è… GOAL!! Scatta in piedi, un’occhiata fulminea: doppietta. Un buon passivo, ma Rocco è uno che dà spettacolo. Si risiede, felice, con il suo fumetto in mano. Federica gira le pagine; quando Rocco legge raramente ha altri pruriti. Immerso nella lettura, Rocco si estrania. Non sente i genitori discutere con foga in soggiorno, il suo telefonino squillare in cameretta… non sente l’acqua ribollire sotto di lui, come se qualcosa potesse respirare lì, nel fondo della tazza.
Degli schizzi d’acqua sporca gli bagnano il sedere. E’ piacevole. Grosso, sbatacchia sulle sue chiappe molli. Una mano delicata, che benevola lo accarezza. Più piacevole della scorsa settimana. Rocco sogna ad occhi aperti. Eccitato, confonde le sue fantasie con la realtà; immagina una lingua languida insinuarsi tra la carne, leccando con passione il suo sfintere anale. Viscido, secerne pus da pori rugosi. Rocco geme; nessun uomo l’ha mai lubrificato così. Federica lascia cadere il fumetto e si dimostra l’amica di sempre. Turgido come un membro affamato, è pronto per la penetrazione. Non deve rilasciare molto liquido dalle sue ghiandole malate. Il passaggio è agevole; l’ano di Rocco è come slabbrato, già aperto.
- Strano. Solitamente è così facile solo per i mammiferi di sesso femminile - pensa il Verme.
Essere senziente, animato da un tormento primordiale, il Verme - SFONDAMI IL CULO! - urla Rocco, reso infermo di mente dal desiderio e presto, infermo e basta. Dicevamo… il Verme ora è dentro Rocco, ha bisogno di lui per vivere, nutrendosi delle sue bassezze, dei suoi scarti; come le sue feci, un modesto aperitivo dal retrogusto transalpino. Così si contorce in un movimento pelvico, stimolando con maestria la prostrata del suo nuovo ospite, donando un reciproco e perverso piacere. Dalla sua pelle, simile ad una mucosa, fuoriescono filamenti nervosi che irradiano il retto di Rocco, provocandogli spasmi fortissimi. Come un amante capriccioso, il Verme prosciuga la vita del suo amore; Rocco sviene, vittima di un orgasmo letale.
Federica, ormai, ha fatto storia.


Continua… “sspruUUTT”

6 commenti:

Il Gabbrio ha detto...

Pazzesco!!! Il trash più puro!!! : D
Decisamente stupito, bona Cirinciò!!!

Cirincione ha detto...

eheheheh grazie!!!
Volevo provare a toccare il fondo... purtroppo ora si è rotta l'ascensore eh... :asd:

Spiridion ha detto...

ESTREMO!!!!!

e forse anche di più..

Ps. HA RAGIONE LA mamma.. non bisogna frequentare roberto cirincione

PPS.LA MAMMMA è SEMPRE LA MAMMA. ANCHE IN VESTAGLIA FLOREALE E FOLLETTO

Anonimo ha detto...

Dì la verità: in realtà sei tu il verme XD

Cirincione ha detto...

@ Spiridion: seguirò i tuoi consigli sulla mamma!!!

@ Bandergrove: certe volte sei simpatico come un verme nel culo :asd:

Anonimo ha detto...

imparato molto