mercoledì 30 aprile 2008

Una nuova speranza


Il suo odore ti inebria, riempiendoti le narici, avvolgendoti in un torpore di piacere.
E ricordi.
Ricordi il suo viso tondo, morbido, come una bomba sexy da riempire con la crema. Le sue labbra carnose, rosse, come un salvagente che avvolgerebbe qualsiasi palo, disperso nel mare della quotidianità.
Tranne il tuo.
Senti la sua voce, calda e profonda, cantare il tuo nome.
Si. 
Sono già iniziati i saldi.
Cala la sera, e l’incantevole suono prodotto dalle sue corde vocali si fa eccitato, come una chitarra elettrica che suona un assolo di baci. 
Ha in bocca tutti i nomi dell’elenco telefonico di Roma e provincia. 
(E non sono quelli)
Tranne il tuo.
Sarà stato il cambio di residenza, o un errore di stampa.
Poi, realizzi che con qualcuno dovrà pur provarlo l’intimo preso in mattinata.
Una mano, con esperienza di sessantesimo livello, accarezza il tuo sesso, bagnato con la tua stessa saliva.
Il suo seno perfetto è di nuovo dinanzi a te; accogliente, come quello di una lupa, è stato ciucciato da Romolo e Remo e discendenti.
Ma a te, no!
Infine, quando i tuoi gioielli si stanno per liberare in un bullet time godurioso, ti sembra di scorgere il suo culetto oscillare, in piccanti sculettate di scherno.
È un culo da stupro, sevizie, e altre degradazioni sessuali. 
Un paio di volte l’hai anche toccato. 
Quando alle feste, non trovando altre sedie, si adagiava sulle tue gambe.
Ma lei ci sta. Lo dici ad amici e parenti. Lo urli al cielo, insonorizzato per l’occasione, come l’ala di un manicomio.
Respiri profondamente.
E pensi ad una passeggiata al sole, in cui vi rincorrete, rotolandovi tra la sabbia, calda ed eccitata come il vostro desiderio. I granelli le scivolano sulla pelle d’orata, infiniti come i tuoi baci. E la schiuma delle onde s’infrange sulla costa, impetuosa, come il frutto del tuo amore tra le sue gambe…
Vi abbracciate, banalmente, con forza; insieme vedete un passato di incomprensioni tramontare, e dopo una notte di promesse chiamate sesso selvaggio, osservate l’alba nascere su un nuovo giorno…
E un bel sei al superenalotto, no?!
Una nuvola grigia e densa si profila all’orizzonte.
Una nuova speranza, da cui non pioveranno mai tante gocce quante le lacrime che hai già versato.
Mentre lo dici, ti senti un po’ più stupido dell’ultima volta.
Era un sogno? Un capriccio? Una scopata? Un bisogno?
Domande futili: puoi ragionare con la testa o con qualcosa di più glabro, ma le risposte coincideranno, sempre.
Perché ti senti una testa di cazzo.
Che ha lasciato il gas acceso.
Beandosi delle sue esalazioni. 
Ti trascini verso la finestra, scorgendo sul vetro il riflesso del mostro che hai creato.
La nebbia.
Ti ha sedotto. Intorpidito. Ucciso.
Ma non è nulla.
Hai solo lasciato che avvolgesse il tuo cuore.
E mentre ti affacci sul mondo, dopo tanto tempo, il cielo ti ascolta.

8 commenti:

Spiridion ha detto...

Cirincione is a fucking trash writer star!

Anonimo ha detto...

E' l'ombra di Michael Jackson quella dietro alla scritta? hihihihi

benzedrina ha detto...

appena mi riapproprio del blog ti linko. sto leggendo un po di cose tue... ciao ciao.

ross.

Cirincione ha detto...

@ spiridion:

Yeaaah, it's a fuck-me compliment!

@ benzedrina:

Fa piacere che sei passato di qua; ti linko anche io!!

@ anonimo:

Ora glielo chiedo...

Anonimo ha detto...

ciao, hai un blog molto interessante

Cirincione ha detto...

@ altri libri:

Grazie!! Sto per farmi un giro sul vostro blog!

Anonimo ha detto...

STUPENDO...SONO SENZA PAROLE!!!

Anonimo ha detto...

In realtà era tutto soltanto un sogno di Cirincione.
Il solito effetto dopo che vede Bianca e Bernie..